Descrizione
Porta a due battenti con due fasce esterne di busti di Santi entro nicchie (fascia superiore e inferiore) e due lunghe formelle centrali coronate da baldacchino tricuspidato con cupoletta. Il tema della porta è “Maria glorificata da Dio”, i bassorilievi centrali rappresentano “L’Immacolata Concezione” e “l’Incoronazione della Vergine” circondati da angeli e cherubini, sotto sono presenti gruppi di angeli musicanti.
Notizie storico critiche
Il 4 ottobre del 1885 il Ministero dei lavori pubblici invitava la Deputazione Promotrice dell’Opera del Duomo a interessarsi alla realizzazione delle porte in bronzo per la facciata della cattedrale di S. Maria del Fiore, autorizzando una sottoscrizione pubblica. Dopo alcuni studi preliminari del Comitato Esecutivo, si decise di bandire un concorso per le tre porte facendone coincidere il termine con il completamento della facciata. Tale concorso venne bandito l’11 gennaio del 1886 e richiedeva tre progetti in chiaroscuro e un modello di una zona figurata, al naturale, siglati da un motto. Il premio fu fissato in 4000 lire per la porta centrale e di 3000 lire per le altre due laterali, mentre non vennero indicati i soggetti, da correlarsi però al culto della Vergine. La commissione giudicante venne composta dal pittore Pietro Mussini, dagli scultori Giuseppe Bertini, Enrico Pazzi, Salvino Salvini, Tito Sarrocchi, Francesco Morini (intagliatore), dagli architetti Camillo Boito e Luigi Del Moro, e da Cesare Guasti. Il 16 giugno dello stesso anno, la commissione scelse all’unanimità solo un progetto per la porta centrale, suggerendovi delle modifiche, e nessuno per quelle laterali e l’interesse si accentrò sul vincitore, col motto “Santa Maria del Fiore”, che risultava essere Augusto Passaglia. L’altro progetto preso in considerazione, di Amos e del figlio Giuseppe Cassioli, col motto “Giotto”, fu giudicato ottimo nel disegno ma insufficiente nella parte scultorea e nelle fasce laterali (rapporto alla Deputazione Promotrice della Commissione, 1887). Del progetto del Passaglia si lodò l’originalità, ma fu criticata l’eccessiva sporgenza dei rilievi, che si consigliò di diminuire rimpicciolendo le cupolette e altri particolari, nonché la ripetizione di motivi già presenti in facciata come l’Assunzione. Il 12 giugno 1888, dopo aver modificato il progetto secondo le critiche della giuria, egli ricevette l’incarico ufficiale della modellatura della porta maggiore, da compiersi in tre anni. Il Passaglia, avendo vinto poi il secondo concorso del 1887 per la porta minore sinistra della cattedrale di S. Maria del Fiore, avendo rallentato i lavori della porta maggiore, fu più volte minacciato di risoluzione del contratto da parte della Deputazione Promotrice. Nel marzo del 1901 egli consegnò il progetto modificato ai fratelli Galli, i quali terminarono la fusione nel luglio del 1902, e a fine anno si deliberò un’inaugurazione solenne. Collocata il 4 marzo 1903, il 13 maggio venne solennemente scoperta alla presenza del re Vittorio Emanuele III, della regina, dell’arcivescovo Alfonso Mistrangelo, di autorità ecclesiastiche e civili, e lodata soprattutto per la fusione a getti interi in tre sole parti.