Descrizione
Salterio dalla prima domenica dopo l'ottava dell'Epifania alla prima domenica di Settuagesima e dalle kalende di ottobre all'Avvento; Proprio dei santi e Comune dei santi
Caratteristiche codicologiche
segnature: moderna a c. 1r "O"data: 1439-1448provenienza: Santa Maria del Fioremembr.mm 477 x 351 (c. 204r)fascicoli legatiguardie: cartacee moderne cc. III + 256 + III’ (cc. 165bis, 219bis, 232 mancante)numerazione antica a penna sottile e inchiostro nero in cifre arabe al centro del margine est. (cc. 1r-255r; cc. 165bis, 219bis); è presente anche una numerazione moderna a matita vicina a quella di riferimento o nel margine inferiore nelle carte dove questa non è più leggibile; da c. 232 la numerazione antica è avanti di una pagina poiché la c. 232 dovrebbe essere mancante (l’ultima carta è numerata 255): probabilmente questa era già mancante al momento della seconda numerazione che segue fino a c. 247r, dalla c. 248r la numerazione di riferimento è moderna a matita.fascicoli: 1-29 (8), 30 (7), 31-33 (4), 34 (5); con richiami poco leggibili al centro del margine inf. (mancanti nei fascicoli 20, 21, 23, 24, 28 a causa della perdita del margine inferiore sostituito con integrazioni di restauro e nei fascicoli 31-34)specchio di scrittura: mm 15 [400] 62 x 30 [20/115/30/117/19] 20 (c. 204r)rr. 36/ll. 18 (presenza anche dei tetragrammi) (c. 204r)
Scrittura
Littera textualis di una sola mano (cc. 1r-244v) molto rovinata a causa dell’alluvione; presenza di una seconda mano forse successiva ma non rilevabile con certezza a causa dello stato di conservazione (cc. 201r-208v, 244v-254v); alcune delle iniziali alle cc. 202r-208v sono state modificate sovrascrivendovi una nuova lettera ma lasciandone la decorazione filigranata originale. Notazione musicale quadrata nera su tetragramma rosso.
Legatura
mm 520 x 397 x 102; di restauro; assi rivestite in cuoio marrone con due bindelle e tenoni, 5 nervi sul dorso e puntali.
Decorazione
Miniatura di pennello:2 iniziali figurate24 iniziali decorate
Miniatura di penna: 302 iniziali filigranate medie 3728 iniziali filigranate piccole 97 iniziali rubricate
Le iniziali figurate hanno il campo in foglia d’oro e il corpo decorato con foglie lanceolate che vanno a formare la coda, spesso decorata con bottoncini dorati.
c. 3v, B(eatus vir) iniziale figurata (mm 302 x 257; mm 478 x 330 con i fregi) con Dio Padre benedicente David. Corpo della lettera verde decorato con foglie lanceolate azzurre, verdi, avorio e arancioni che vanno a formare un lungo fregio che si espande sui quattro margini e al cui interno sono presenti uccelli fantastici, ormai quasi del tutto illeggibili, e la figurina di un monaco entro una voluta formata dalle foglie. Il fondo è diviso in due occhielli: in quello superiore è la figura di Dio Padre benedicente David che è nell’occhiello inferiore; Dio Padre è circondato da raggi dorati, è seduto sulle nubi ed ha il capo coperto dal cappello frigio e reclinato verso il basso; David è inginocchiato in preghiera su un prato fiorito, la cetra e la corona sono deposte a terra.
c. 155v, D(ixit dominus) iniziale figurata (mm 137 x 137; mm 471 x 355 con i fregi) con Dio Padre. Corpo della lettera rosa decorato con foglie lanceolate azzurre, arancioni, verdi e color biffo che vanno a formare il fregio che si estende sui quattro margini. Sul fondo è la figura di Dio Padre circondato da raggi dorati e da una schiera di serafini, tiene il globo e lo scettro in mano e indossa il cappello frigio coronato. Il fregio del margine inferiore è andato parzialmente perduto in epoca precedente l’alluvione e, successivamente ad un restauro con pergamena, è stato integrato in azzurro e rosso da una mano moderna.
Le iniziali decorate fogliate (es. D(ixit) di mm 89 x 91; mm 450 x 125 con i fregi a c. 79r) sono di misure variabili e interamente realizzate a tempera con campo quadrangolare in foglia d’oro, corpo decorato con foglie lanceolate che vanno a formare la coda e fondo anch’esso con foglie; i colori utilizzati sono per la maggior parte arancione, azzurro, rosa, verde e giallo (cc. 2r, 23v, 26r, 32v, 45r, 59r, 63r, 95r, 117r, 133r, 160r, 163r, 172v, 178r, 183v, 188r, 201r, 217v, 219v, 240r); le iniziali alle cc. 165v e 167v sono andate parzialmente perdute e reintegrate da mano successiva con decorazioni simili alle filigranate, di quella a c. 192r, ugualmente integrata, rimane solo l’ultima parte della coda.Le iniziali filigranate medie (es. Q(am) di mm 57 x 60 a c. 100v) hanno il corpo fesso azzurro o rosso, il fondo e il campo campito con colore alternato con decorazioni geometriche e fitomorfe stilizzate; a c. 246r iniziale con corpo rifesso e fondo con decorazione diamantata; 6 iniziali di mano successiva alle cc. 247r-254r.Le iniziali filigranate piccole (es. L(audate) di mm 25 x 25 a c. 169r) hanno il corpo azzurro o rosso, il fondo e il campo di colore opposto a quello del corpo con decorazioni geometriche e fitomorfe stilizzate.Le iniziali rubricate sono alle cc. 244v-254v.
Descrizione interna
Invitatoria subscripta dicuntur singula singulis diebus dominicis usque ad Septuagesimam et a kalendis octobris usque ad Adventum domini. Invitatorium (c. 1r): Venite exultemus (Invitatorio da ottobre all'Avvento)Incipit psalterium ordinarium. Dominica prima post octavam epiphanye. Invitatorium [...] dicendus ab octava epiphanye usque ad primam dominicam Septuagesime et a kalendis octobris usque ad Adventum. Hynnus (cc. 1v-2r): Primo die (Salterio dalla prima domenica dopo l'Epifania)Primus psalmus david (c. 3r-3v): Beatus virPost tertiam lecturam oratio canticum beatorum doctorum Ambrosii et Augustinii quando pro tempore a die dicendum est canticum (c. 23v): Te deum (Cantico dei beati Ambrogio e Agostino dottori della Chiesa)Antiphona et oratio que pro tempore competunt. Deinde sit commemoratio de apostolis (c. 31r): Gloriosi principes (in memoria degli apostoli)Symbolum Athanasii (c. 40r): QuicumquemDiebus dominicis ad vesperam. Antiphona (c. 155v): Dixit dominusAd tertiam. In dominicis diebus et ferialibus. Hymnus (c. 183r): Nunc sancteNotandum que prescriptus ordo completorii servatum per totum annum. In dominicis diebus et festis (c. 200v)Sabbato de Adventu ad vesperam. Hymnus (c. 201r): Creator almeIn nativitate domini ad vesperam. Hymnus (c. 202r): Iesu redemptor (Natività di Gesù)In Epyphania domini. Hymnus (c. 203r): Crudelis Herodes (Epifania di Gesù)In dominicis diebus Quadraginte usque ad dominicam Passionis ad vesperam. Hymnus (c. 205r): Ad proces[...]Sabbato post Pascam Resurrectionis ad vesperam. Hymnus (c. 207v): Ad regias (Sabato dopo la Pasqua)In Ascensione domini ad vesperam. Hymnus (c. 209v): (I) Salutis (Ascensione di Cristo)In Penthecoste ad vesperam. Hymnus (c. 210v): Veni creator (Pentecoste)De sancta Trinitate ad vesperam. Hymnus (c. 212r): In maiestate (la Trinità)In festo Corporis Christi ad vesperam. Hymnus (c. 213v): Pange lingua (Corpus Domini)Incipiunt festivitatis sanctorum. In conversione sancti Pauli. Ad vesperam et ad nocturnum. Hymnus (c. 215v): Doctor egregie (conversione di san Paolo)In cathedra sancti Petri. Hymnus (c. 215v): Quod cumquem (san Pietro in cattedra; san Pietro come primo vescovo di Roma)In inventione Sancte Crucis ad vesperam. Hymnus (c. 216v): Crux ave (ritrovamento della santa Croce)In apparitione sancti Michaelis archangelis ad vesperam. Hymnus (c. 216v): Misteriorum signifer (san Michele arcangelo)In festivitate sanctissimi patris nostri Zenobii in utrasque vesperis. Hymnus (c. 217r-217v): Celus eterne (san Zanobi vescovo di Firenze)In translatione sancti Zenobii in utrasque vesperis. Hymnus (c. 219r): A solis (traslazione di san Zanobi vescovo di Firenze)In nativitate sancti Johannis baptiste in utrasque vesperis. Hymnus (c. 219v): Ut queant (nascita di Giovanni battista)In nativitate sancti Petri apostoli in vesperis. Hymnus (c. 220r): Aurea luce (nascita di Pietro apostolo)In commemoratione sancti Pauli. Hymnus (c. 220v): Doctor egregie (in memoria di san Paolo apostolo)In Visitatione beate Marie. Hymnus (c. 221r): In Mariam (Visitazione)In sancte Marie magdalene. In vesperis. Hymnus (c. 222v): Nardi Maria (santa Maria Maddalena)In vincula sancti Petri in vesperis. Hymnus (c. 222v): Petrus (san Pietro in catene)In festo sancte Marie ad nives in vesperis. Hymnus in tono (c. 223r): Ihesu Christi mater (santa Maria della Neve)In sancti Laurentii in utrasque vesperis. Hymnus in tono (c. 224r): Martiris Christi (san Lorenzo martire e diacono)In Assumptione beate Marie virginis in vesperis. Hymnus (c. 225r): Ave Maris (Assunzione della Vergine)In decollatione sancti Johannis baptiste in vesperis. Hymnus in tono (c. 226r-226v): Sancti baptiste (decapitazione di Giovanni battista)In festo sancti Michaelis ad vesperas. Hymnus (c. 227v): Illuminavit huc diem (san Michele arcangelo)In festo sancte Reparate virginis et martiris ad vesperam et ad nocturnum. Hymnus in tono (c. 229r-229v): Clarum puelle (santa Reparata di Firenze vergine e martire)In sancti Miniatis ad vesperam et ad nocturnum. Hymnus (c. 230r): I[...] (san Miniato di Firenze protomartire)In festo omnium sanctorum ad vesperam et ad nocturnum. Hymnus (c. 231r): (X) Placare (Ognissanti)In sancti Eugenii in utrasque vesperis et ad nocturnum (c. 232r): D[...] (sant'Eugenio di Milano vescovo)Incipit Commune sanctorum per annum. In nativitatibus apostolorum et evangelistarum ad vesperam et ad laudem. Hymnus (c. 233r): Exultet orbis (omune dei santi per tutto l'anno; natività degli apostoli; natività degli evangelisti)In natalis unius martiris ad vesperam et ad nocturnum. Hymnus (c. 234r): De[...] (natività di un martire)
In natalis plurimorum martirum ad vesperam. Hymnus (c. 235r): S[...] meritis (natività di molti martiri)In nativitate confessoris ad vesperam et ad nocturnum. Hymnus (c. 236v): Iste confessor (natività di un confessore)In confessoris non pontificis. Ad laudem. Hymnus (c. 237v): Ihesu corona (natività di un confessore non pontefice)In nativitate virginis. Ad vesperam et ad laudem. Hymnus (c. 238r): Ihesu corona (natività di una vergine)In dedicatione ecclesie. Ad vesperam et ad nocturnum. Hymnus (c. 239r): Urb[...] (consacrazione della chiesa)Ad honorem gloriose Virginis Marie. Antiphona (c. 240r): Salve regina (in onore della Vergine)In festo sancte Marie Magdalene ad vesperam. Hymnus (c. 243r): Pater superni (santa Maria Maddalena)In festo Mul[...] Sanctorum in primis et [...]. Hymnus (c. 244r): Fortem virili (santi)In festo Transfigurationis domini nostri Jesu Christi ad vesperam. Hymnus (c. 244v): Quicumque (Trasfigurazione di Cristo)
Notizie storico critiche
Nell’Inventario dell’Archivio Musicale dell’Opera (1958, p. 23) il manoscritto è datato al XVI secolo ma non ne è citato l’autore delle miniature. L’esecuzione del codice, che in ogni sua parte fu concepita insieme a quella del Codice N.2 n. 3, è invece particolarmente documentata ed è stato possibile identificarne tutti gli artisti coinvolti nei vari ruoli per la sua realizzazione: Zanobi Strozzi miniatore delle due iniziali figurate, Filippo di Matteo Torelli per le iniziali fogliate, Giovanni d’Antonio Varnucci calligrafo, Giovanni di Michele Purello scriba, Piero d’Antonio cartolaio, Angelo di Nicola orefice, Michele di Giovanni rilegatore. Le iniziali decorate, così come lo stile e l’iconografia delle due iniziali figurate, sono simili al Salterio N.2 n. 3 in quanto eseguite dagli stessi autori. Nella realizzazione del codice fu coinvolto anche il capo-canonico della Cattedrale il quale, in data 8 febbraio 1447, ricevette un pagamento per aver corretto i due salteri N.2 n. 3 e O n. 4 (Tacconi 2005, pp. 26-34).Questi due codici rappresentano la prima testimonianza della campagna di rinnovamento dell'apparato liturgico, che iniziò nel 1439, per Santa Maria del Fiore con un nuovo ciclo di libri corali che dovevano essere di particolare bellezza e splendore. Entrambi sono identici nei contenuti e nell’illustrazione poiché dovevano stare sui due leggii per i chierici del coro (come descritto nell'Inventario del 1645, AOSMF, VIII. 5. 1, p. 75): si presume, quindi, che fossero utilizzati insieme e che i salmi fossero cantati da due cori alternati (Tacconi 1999, pp. 198-199). Tutto il ciclo corale è abbondantemente citato negli Inventari, in particolare nell'Inventario dei libri di coro del 1663 (per la trascrizione cfr. Tacconi 1999, pp. 341-369), dove ne è data una breve descrizione dei contenuti e di tutte le iniziali contenute in ciascuno, l'Inventario del 1822 (per la trascrizione cfr. Tacconi 1999, pp. 373-376), dove ne vengono dati i contenuti e la segnatura in lettere che segue la successione all'interno dell'anno liturgico, e l'Inventario dei libri di coro del 1862 (per la trascrizione cfr. Tacconi 1999, pp. 377-378) dove vengono proposte le attribuzioni ai vari miniatori. Per quanto riguarda il Salterio O n. 4, possiamo constatare che è ancora completo di tutte le iniziali miniate, che era inventariato come O2 e che, nel 1862, non presentava alcuna attribuzione circa l'autore.
In una Cartella dell'Archivio dell'Opera (n. 545) è contenuta una "Descrizione Codici Miniati Danneggiati" all'interno della quale sono state inserite brevi schede codicologiche dell'intero ciclo e, nella scheda relativa al Corale O, n. 4, è riportato come "compilatore" il monaco dell'Ordine Vallombrosano Giovanni Purelli (o Purello) che avrebbe scritto il manoscritto nel 1442 all'età di 85 anni.
Relazione iconografico religiosa
c. 3v, Dio Padre benedicente David
c. 155v, Dio Padre