Descrizione
Graduale contenente il Proprio del tempo dalla nona domenica dopo la Pentecoste all'Avvento escluso
Caratteristiche codicologiche
segnature: moderna a matita al centro del margine esterno a c. 1r "G II 16"; è presente anche la segnatura errata "G II 22"data: 1508-1526Provenienza: Santa Maria del Fioremembr.mm 683 x 500 (c. 71r)fascicoli legatiguardie: cartacee modernecc. I + 151 + I'numerazione: a penna a inchiostro rosso in cifre romane al centro del margine esterno (cc. 1r-151r), in diverse carte è presente una numerazione successiva in cifre romane nere utilizzata anche per alcune correzioni (cc. 6r, 70r, 72r, 76r, 79r, 89r-99r); numerazione moderna (sec. XX) a matita in cifre arabe dove quella rossa risulta frammentaria.fascicoli: 1-18 (8), 19 (7)specchio rigato: 71 [478] 134 x 92 [292] 116 (c. 71r)rr. 24/ll. 4 + 4 tetragrammi (c. 71r)
Scrittura
Littera textualis di una sola mano (cc. 1r-150r), probabile presenza di una seconda mano successiva (cc. 150r-151r) con interventi anche nelle iniziali filigranate. Notazione musicale quadrata nera su tetragramma rosso.
Legatura
mm 740 x 525 x 110; moderna; assi rivestite in cuoio marrone con cantonali polilobati in ottone e fornimento centrale polilobato, tutti con decorazioni concentriche fitomorfe stilizzate e gigli incisi; due bindelle e due fermagli di chiusura; cartellino sul piatto posteriore con i contenuti del codice: "Gradualis ab dominica IX post penthecosten ad adventum"; chiodi e 8 nervi sul dorso.
Decorazione
Miniatura di pennello:18 iniziali figurate1 iniziale decorata
Miniatura di penna:167 iniziali filigranate
Le iniziali figurate sono caratterizzate dal campo in foglia d’oro, il corpo è decorato con foglie lanceolate che vanno a formare un fregio marginale decorato con bottoncini dorati.
c. 1r, E(cce deus) iniziale figurata (mm 135 x 138; mm 390 x 170 con i fregi; mm 88 e mm 45 il diametro dei clipei) con Santo. Corpo della lettera rosa decorato con foglie lanceolate; il fregio è un lungo e sottile tralcio fiorito contornato da bottoncini dorati. Sul fondo è la figura a mezzobusto di un santo con le mani giunte in preghiera; al centro del margine inferiore sono tre clipei con lo Stemma dell'Opera, in quello centrale sormontato da una testina alata, e il Monogramma dell'Opera nei due laterali più piccoli.
c. 7v, D(um clamarent) iniziale figurata (mm 128 x 127; mm 420 x 160 con i fregi) con Giovani cantori. Corpo della lettera azzurro decorato con foglie lanceolate verdi che vanno a formare una coda con foglie azzurre e rosa. Sul fondo sono le figure di due giovani cantori rappresentati uno frontale e l'altro di profilo intenti ad intonare un canto.
c. 15v, D(e[...]) iniziale figurata (mm 132 x 132; mm 410 x 160 con i fregi) con Profeta. Corpo della lettera rosa con una decorazione a nastro monocroma e foglie lanceolate verdi e rosa che vanno a formare la coda. Sul fondo è la figura a mezzobusto di un profeta con corti capelli bruni; nell'Inventario (1958) è specificato che indossa un cappello "di strana foggia".
c. 23v, D(eus in adiutorium) iniziale figurata (mm 127 x 120; mm 370 x 180 con i fregi) con Cristo redentore. Corpo della lettera color porpora decorato con sottili cirri bianchi e oro, foglie lanceolate verdi e rosa che vanno a formare una coda fiorita. Sul fondo è la figura a mezzobusto di Cristo redentore rappresentato frontalmente, con mano benedicente e lunghi capelli biondi.
c. 33r, R(espice domine) iniziale figurata (mm 130 x 120; mm 450 x 185 con i fregi) con Giovane. Corpo della lettera azzurro decorato con foglie lanceolate verdi e rosa che vanno a formare una lunga coda con fregi e fiori. Sul fondo è la figura di un giovane con chioma bionda e, come indicato nell'Inventario (1958), con un giglio in mano.
c. 40v, P(rotector noster) iniziale figurata (mm 130 x 120; mm 380 x 190 con i fregi) con Santo vescovo. Corpo della lettera color porpora decorato con sottili cirri bianchi e oro, foglie lanceolate verdi e azzurre che vanno a formare una coda con due fiori rosa. Sul fondo è la figura di un santo vescovo, probabilmente Zanobi, con il pastorale in una mano e l'altra benedicente.
c. 54v, M(iserere mihi) iniziale figurata (mm 135 x 140; mm 410 x 195 con i fregi) con Santo. Corpo della lettera azzurro contornato di color porpora, con sottili decorazioni geometriche bianche e con foglie lanceolate verdi che vanno a formare una breve coda con foglie azzurre e rosa. Sul fondo è la figura a mezzobusto, di profilo, di un giovane santo (così citato nell'Inventario del 1958 ma privo dell'aureola), o Profeta, con lo sguardo rivolto verso l'alto e, sullo sfondo, un paesaggio campestre.
c. 62r, I(ustus es domine) iniziale figurata (mm 160 x 103; mm 410 x 145 con i fregi) con San Pietro. Corpo della lettera azzurro dalle cui estremità fuoriescono foglie lanceolate verdi, azzurre e rosa che vanno a formare la coda. L'asta della lettera si apre, al centro, in un clipeo sul cui fondo è la figura a mezzobusto di san Pietro con le chiavi in mano.
c. 70r, E(xultate deo) iniziale figurata (mm 128 x 122; mm 430 x 145 con i fregi) con Giovane santo. Corpo della lettera azzurro decorato con sottili cirri bianchi e con foglie lanceolate che vanno a formare una coda con fregi fogliati verdi, rosa e fiori azzurri. Sul fondo è la figura a mezzobusto di un giovane santo rappresentato di spalle ma con la testa rivolta verso il lettore.
c. 78v, L(etetur cor) iniziale figurata (mm 125 x 122; mm 445 x 155 con i fregi) con Giovane santo. Corpo della lettera color porpora e azzurro decorato con foglie lanceolate verdi che vanno a formare una coda con foglie verdi, azzurre e fiori rosa. Sul fondo è la figura a mezzobusto di un giovane santo con un cuore in mano e, accanto, un'altra figura maschile di profilo.
c. 84r, V(enite adoremus) iniziale figurata (mm 133 x 123; mm 480 x 150 con i fregi) con Figura maschile. Corpo della lettera color porpora e azzurro decorato con foglie lanceolate verdi che vanno a formare una coda di foglie verdi, azzurre e rosa. Sul fondo è una figura maschile a mezzobusto con le mani sollevate in alto come in un gesto di spavento.
c. 93r, B(enedices domine) iniziale figurata (mm 150 x 130; mm 440 x 220 con i fregi) con Dio Padre. Corpo della lettera color porpora e azzurro decorato con foglie lanceolate verdi e azzurre che vanno a formare una coda fiorita. Sul fondo è la figura a mezzobusto di Dio Padre rappresentato di fronte ad un balaustra, con il libro aperto con l'alpha e l'omega e il nimbo triangolare; dall'alto discende la colomba dello Spirito Santo.
c. 105v, D(a pacem) iniziale figurata (mm 118 x 117; mm 480 x 140 con i fregi) con Figura muliebre orante. Corpo della lettera color porpora e azzurro decorato con foglie lanceolate verdi e azzurre che vanno a formare una coda fiorita. Sul fondo è una figura muliebre orante rappresentata di profilo e coperta da un mantello celeste.
c. 113r, S(alus populi) iniziale figurata (mm 125 x 123; mm 475 x 150 con i fregi) con Figura maschile. Corpo della lettera azzurro decorato con foglie lanceolate verdi e rosa che vanno a formare la coda. Sul fondo è una figura maschile a mezzobusto con una mano alzata.
c. 119r, O(mnia que fecisti) iniziale figurata (mm 122 x 120; mm 425 x 135 con i fregi) con Uomo orante. Corpo della lettera azzurro decorato con clipei e con foglie lanceolate verdi che vanno a formare una coda con foglie rosa. Sul fondo è la figura a mezzobusto di un uomo orante con lo sguardo rivolto verso l'alto.
c. 127r, I(n voluntate) iniziale figurata (mm 136 x 107; mm 410 x 145 con i fregi) con Giovane santo. Corpo della lettera azzurro e rosa dalle cui estremità fuoriescono foglie lanceolate verdi, azzurre e rosa che vanno a formare la coda fiorita. L'asta della lettera si apre, al centro, in un clipeo sul cui fondo è la figura a mezzobusto di un giovane santo con lunghi capelli bruni.
c. 136v, S(i iniquitates) iniziale figurata (mm 125 x 113; mm 335 x 180 con i fregi) con Figura maschile. Corpo della lettera azzurro e color porpora decorato con sottili cirri gialli e con foglie lanceolate azzurre, verdi e rosa che vanno a formare la coda. Sul fondo è una figura maschile a mezzobusto vista di scorcio dal basso verso l'alto.
c. 143r, D(icit dominus) iniziale figurata (mm 125 x 125; mm 460 x 140 con i fregi) con Figura maschile. Corpo della lettera color porpora decorato con sottili cirri bianchi e oro, foglie lanceolate azzurre, rosa e verdi che vanno a formare una coda con fiori rosa. Sul fondo è una figura maschile a mezzobusto con un turbante in testa.
L'unica iniziale decorata fogliata (I(nclina) a c. 47r di mm 153 x 103; mm 380 x 270 con i fregi) ha il corpo azzurro decorato con sottili cirri bianchi e foglie lanceolate azzurre che fuoriescono dalle estremità della lettera e vanno a formare una lunga coda con foglie azzurre, verdi e rosa; sul fondo color porpora sono racemi con fiori gialli; all'asta si sovrappone la Testina di un cherubino.Le iniziali filigranate (es. B(enedictus) di mm 107 x 104 a c. 96v) hanno il corpo azzurro o rosso con decorazioni a risparmio con racemi e fiori; il fondo e il campo sono di colore opposto a quello del corpo e hanno decorazioni geometriche e fitomorfe stilizzate o decorazioni diamantate e cornici realizzate a tempera; alcune hanno brevi code con fiorellini ad inchiostro. Le 2 iniziali alle cc. 150r-v sono di una seconda mano successiva; 12 iniziali hanno decorazioni figurate sul fondo:
c. 2v, D con il Giglio della città di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeoc. 3v, Q con la Croce del Popolo di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeoc. 26v, I con la Croce del Popolo di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeoc. 51r, Q con il Giglio della città di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeoc. 57v, Q con il Giglio della città di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeoc. 67r, O con la Croce del Popolo di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeo giallo con foglie di alloroc. 81r, D con il Simbolo dell'Opera del Duomo entro un clipeoc. 102r, Q con il Giglio della città di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeoc. 104v, M con la Croce del Popolo di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeoc. 129v, D con il Giglio della città di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeoc. 137r, D con un Mascherone a monocromo rosso e un tralcio vegetalec. 140r, Q con la Croce del Popolo di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeo
Lettere grosse in inchiostro nero, in alcuni casi con decorazioni a racemi
Descrizione interna
Il codice contiene il Graduale con il Proprio del tempo dalla nona domenica dopo la Pentecoste all'Avvento escluso.
Introitus (c. 1r): Ecce deus adiuvat me (introito)Dominica X post Penthecosten. Introitus (c. 7v): Populus Sion (decima domenica dopo la Pentecoste)Dominica XI post Penthecosten (c. 15v): De[...] loco sancto (undicesima domenica dopo la Pentecoste)Dominica XII post Penthecosten. Introitus (c. 23r-v): Deus in adiutorium (dodicesima domenica dopo la Pentecoste)Dominica XIII post Penthecosten. Introitus (c. 33r): Respice domine (tredicesima domenica dopo la Pentecoste)Dominica XIIII post Penthecosten (c. 40r-v): Protector noster (quattordicesima domenica dopo la Pentecoste)Dominica XV post Penthecosten. Introitus (cc. 46v-47r): Inclina domine (quindicesima domenica dopo la Pentecoste)Dominica XVI post Penthecosten (c. 54r-v): Miserere mihi (sedicesima domenica dopo la Pentecoste)Dominica XVII post Penthecosten (c. 62r-v): Iustus es domine (diciassettesima domenica dopo la Pentecoste)Feria IIII quatuor temporum. Introitus (c. 70r): Exultate deo (mercoledì delle Quattro tempora - Tempora di Pentecoste)Feria VI quatuor temporum. Introitus (c. 78v): Letetur cor (venerdì delle Quattro tempora - Tempora di Pentecoste)Sabbato. Introitus (c. 84r): Venite adoremus (sabato)Prophetia I lectura libri Levitici (c. 85v): Prop[...]Prophetia II lectura libri Levitici (c. 88r): Protector nosterProphetia III lectura libri Michaeis (c. 89v): Convertere domineProphetia IIII lectura Zacharie (c. 91v): DirigaturProphetia quinta lectura Danielis prophete (c. 93r): Benedices domineEpistola ad ebreos (c. 101v): Laudate dominum (Lettera agli Ebrei)Dominica XVIII post Penthecosten (c. 105v): Da pacem domine (diciottesima domenica dopo la Pentecoste)Dominica XIX post Penthecosten. Introitus (c. 113r): Salus populi (diciannovesima domenica dopo la Pentecoste)Dominica XX post Penthecosten. Introitus (c. 119r): Omnia que fecisti (ventesima domenica dopo la Pentecoste)Dominica XXI post Penthecosten. Introitus (c. 127r): In voluntate tua (ventunesima domenica dopo la Pentecoste)Dominica XXII post Penthecosten. Introitus (c. 136r-v): Si iniquitates (ventiduesima domenica dopo la Pentecoste)Dominica XXIIII post Penthecosten. Introitus (c. 143r): Dicit dominus (ventiquattresima domenica dopo la Pentecoste)Explicit (c. 146v): confitebimur in secula.Alleluia (c. 147r)De profundis (cc. 147r-150r)In festo sancti Joachimi (cc. 150r-151r): Dispersit [...] Gloria (san Gioacchino, padre di Maria Vergine)
Notizie storico critiche
Nell’Inventario dell’Archivio Musicale dell’Opera (pp. 13-14) il manoscritto è datato al XVI secolo ed è attribuito a Monte di Giovanni, con l'intervento di un mediocre collaboratore nella miniatura a c. 62r, in riferimento alle proposte avanzate dal Milanesi (1850, p. 208) e dal D’Ancona (1914, II, pp. 688-689, n. 1418). Attualmente risulta difficile distinguere la mano del maestro da quella dell'eventuale collaboratore a causa del cattivo stato di conservazione del codice, giunto nello stato attuale in seguito all'alluvione del 1966; inoltre, già nell'Inventario del 1958 era stato registrato il deterioramento delle miniature alle cc. 1r, 15v, 33r, 62r, 105v, 113r, 119r.In questo codice, come in tutti quelli del ciclo quattrocentesco, compare lo stemma dell'Opera del Duomo con l'Agnus Dei, simbolo dell'Arte della Lana che, in seguito a una Bolla papale del 1413 che garantì all'Arte della Lana la gestione dei beni della sagrestia della Cattedrale, fu adottato come proprio simbolo anche dall'Opera; lo stemma diventa, così, un'inequivocabile testimonianza della provenienza del codice da Santa Maria del Fiore. Tutto il ciclo corale è abbondantemente citato negli Inventari, in particolare nell'Inventario dei libri di coro del 1663 (per la trascrizione cfr. Tacconi 1999, pp. 341-369), dove è data una breve descrizione dei contenuti e di tutte le iniziali contenute in ciascuno, l'Inventario del 1822 (per la trascrizione cfr. Tacconi 1999, pp. 373-376), dove ne vengono dati i contenuti e la segnatura in lettere che segue la successione all'interno dell'anno liturgico, e l'Inventario dei libri di coro del 1862 (per la trascrizione cfr. Tacconi 1999, pp. 377-378) dove vengono proposte le attribuzioni ai vari miniatori. Per quanto riguarda il Graduale G.2 n. 16, possiamo costatare che è ancora completo di tutte le miniature e di tutte le carte, era inventariato come G2 e l'attribuzione delle miniature, che nel 1862 faceva riferimento al Milanesi, era ricondotta a Monte di Giovanni.
Relazione iconografico religiosa
c. 1r, santo; Agnus Dei; monogramma
c. 7v, cantori
c. 15v, profeta
c. 23v, Cristo Redentore; 'Salvator Mundi'
c. 33r, giovane; vergine
c. 40v, vescovo; clero
c. 54v, santo
c. 62r, san Pietro apostolo, primo vescovo di Roma
c. 70r, santo
c. 78v, santo
c. 84r, uomo
c. 93r, Dio Padre
c. 105v, donna
c. 113r, uomo
c. 119r, uomo
c. 127r, santo
c. 136v, uomo
c. 143r, uomo