Descrizione
Graduale festivo contenente il Proprio dei santi per tutto l'anno liturgico
Caratteristiche codicologiche
data: sec. XVI/ secondo quartoprovenienza: Battistero di San Giovannimembr.mm 667 x 500 (c. 94r)fascicoli legatiguardie: membranacee antichecc. I + 169 + I'numerazione antica in cifre romane a penna e inchiostro rosso al centro del margine superiore (cc. 2r-127r, 130r-157r; la prima carta non è numerata poiché il recto inizia con la sola rubrica; cc. 128-129 senza numerazione; c. 154 numerata 152 per errore poiché il testo prosegue correttamente); da c. 56 la numerazione rimane indietro di un numero probabilmente per errore di conteggio nelle carte aggiunte. Nelle ultime carte è presente una numerazione moderna di modulo molto piccolo a penna nera in cifre arabe al centro del margine superiore (cc. 158r-160r) e nell'angolo inferiore esterno (cc. 161r-168r).fascicoli: 1-6 (8), 7 (9), 8-19 (8), 20-21 (5), 22 (6); aggiunta di 1 carta nella seconda metà del fascicolo 7, 1 carta mancante nella seconda metà del fascicolo 20, nel fascicolo 21 la prima carta è mancante, nel fascicolo 22 la prima carta è mancante, nella seconda metà la c. 167 è aggiunta ed è di dimensioni inferiori, alla fine del codice doveva esserci anche il fascicolo 23 (bifolio) le cui carte sono state tagliate e asportate; richiami assenti specchio di scrittura: mm 50 [477] 140 x 62/10 [328] 10/90 (c. 94r)rr. 30/ll. 5 + 5 tetragrammi (c. 94r)
Scrittura
Littera textualis di una sola mano nel corpo principale del testo (cc. 1r, 5r-52v, 56r-157r); aggiunte di epoche diverse: fine del sec. XVII (cc. 157v-161v, 162r-168v: riportato nell'Inv. 1958 ma senza indicazione delle carte); sec. XIX-XX (cc. 2r-4v, 53r-55v bis). In alcune carte il testo è stato parzialmente abraso e riscritto in epoca successiva (cc. 59r, 60v-61r).Annotazioni di carattere liturgico ai margini dei testi e aggiunte alle rubriche (cc. 1r, 22r, 23r, 27r, 39v, 41r, 57r, 58r, 62v, 80r, 88v, 100r, 159v, 160v, 161v).Notazione musicale quadrata nera su tetragramma rosso.
Legatura
mm 735 x 505 x 150; originale; assi rivestite di cuoio marrone-bordeaux con cantonali e fornimento centrale in ottone polilobati con borchie centrali a sbalzo; sul piatto posteriore, cartellino membranaceo profilato in metallo con la segnatura "F N° 6"; una bindella rimanente, quattro tenoni, puntali; 8 nervi sul dorso.
Decorazione
Miniatura di pennello:1 iniziale istoriata2 iniziali figurate
Miniatura di penna:290 iniziali filigranate
Le iniziali figurate sono caratterizzate dal campo in foglia d’oro, il corpo è decorato con foglie lanceolate che vanno a formare un fregio marginale decorato con bottoncini dorati e delimitato entro cornici in foglia d'oro.
c. 38v, N(os autem gloriari) iniziale filigranata figurata (mm 142 x 148) con la Croce. Il corpo della lettera è realizzato a inchiostro rosso con decorazioni fitomorfe a risparmio; il campo azzurro è filigranato. Sul fondo, anch'esso azzurro e decorato con sottili racemi bianchi, è la Croce sul Monte Calvario con i chiodi e la scritta "INRI".
c. 45v, D(e ventre matris) iniziale istoriata (mm 205 x 195; mm 620 x 470 con i fregi; mm 60 ca. il clipeo) con il Battesimo di Cristo. Corpo della lettera color porpora decorato da fiorellini stilizzati dorati e azzurri, due grandi gioielli con gemme e perle, foglie lanceolate azzurre dalle quali fuoriescono sottili fregi fioriti che vanno a ornare il campo in foglia d'oro. L'estremità della lettera prende la forma di una cornucopia ricolma di foglie e pomi gialli: da essa fuoriesce un sottile fregio che si estende sui margini superiore ed esterno, delimitato da una cornice in foglia d'oro. Al centro del margine superiore è un mascherone; nel margine esterno si estende un fregio decorato a grottesche al cui interno sono alcuni vasi e un putto alato e termina, nel margine inferiore, con un clipeo, parzialmente rifilato, con lo Stemma dell'Arte di Calimala, protettrice del Battistero di San Giovanni, di rosso all'aquila dorata reggente un torsello tra gli artigli. Sul fondo della lettera è raffigurata la scena del battesimo con san Giovanni, posto davanti a un monte di pietre bianche sulla sponda del fiume Giordano, che versa l'acqua sulla testa di Cristo: il Battista indossa la veste di pelle di cammello, il mantello rosso e tiene nella mano sinistra la croce astile; Cristo indossa il perizoma rosa e sfiora appena l'acqua celeste del fiume in cui nuotano due piccole anatre bianche. Sulla sponda opposta sono due angeli genuflessi, vestiti l'uno di verde e l'altro di rosa, che sorreggonno il mantello di Cristo, rosso panneggiato in oro. La scena è ambientata in campagna, con una città sullo sfondo, un eremo in alto sui monti azzurri e la colomba dello Spirito Santo che discende dal cielo.
c. 163r, M(inuisti eum) iniziale figurata (mm 243 x 197) con San Luigi Gonzaga. Corpo della lettera azzurro decorato con racemi dorati, campo rosso incorniciato da volute e racemi che formano una sorta di tabella alla cui sommità è un clipeo con lo Stemma dell'Arte di Calimala, di rosso all'aquila dorata reggente un torsello tra gli artigli. Sul fondo della lettera è la figura di san Luigi Gonzaga, con tonaca nera e cotta bianca, assorto nella contemplazione del crocifisso che tiene tra le mani; sullo sfondo sono le testine alate di due angeli accompagnati da una nuvola.
Le iniziali filigranate (es. A(lleluia) di mm 110 x 120 a c. 61v) hanno il corpo azzurro o rosso e decorazioni a risparmio con racemi, fiori e grottesche; il fondo e il campo sono di colore opposto a quello del corpo, presentano decorazioni geometriche e fitomorfe stilizzate, clipei acquerellati e decorazioni diamantate realizzate a tempera; 7 filigranate sono di misura piccola (mm 53 x 65 ca. alle cc. 27v-28r, 152r-156v). Sono inoltre presenti 19 iniziali filigranate e decorate grandi (cc. 2r-4v, 53v-55v bis, 59r, 60v, 157v-168v) e 20 piccole (cc. 4v, 159r-168v) di mano successiva. Lettere grosse in inchiostro nero.
Descrizione interna
Il codice contiene il Graduale festivo con il Proprio dei santi per tutto l'anno.
In nomine sanctissime et individue trinitatis, gloriose semper virginis, sancti precursoris domini Ioannis baptiste, ac totius celestis curie. Incipit Graduale festivum per totum annum. In vigilia sancti Andree apostoli. Introitus (c. 1r-v): Dominus secus mare Galilee (Santissima Trinità; Maria Vergine; san Giovanni battista; vigilia di sant'Andrea apostolo)
cc. 2r-4v successiveIn festo Sancti Andreae Apostoli. Introitus (c. 3r): Alleluia (sant'Andrea apostolo)In conceptione virginis Mariae. Introitus (c. 4v): Egredimini et videte fili (Immacolata concezione)
In festo sancti Thome apostoli. Introitus (cc. 9v-10r): Mitte manum tuam (san Tommaso apostolo)In conversione sancti Pauli apostoli. Introitus (c. 10v): Alleluia (conversione di san Paolo)In festo purificationis virginis Marie f[...]a tertia (c. 13r-v): Lumen ad revelationem (purificazione della Vergine; presentazione di Gesù al tempio; Candelora)In sancte Agathe virginis et martyris. Ad missam. Introitus (cc. 20v-21r): Gaudeamus omnes (sant'Agata di Catania vergine e martire)In cathedra sancti Petri apostoli. Introitus (c. 25v): Exaltent eum in ecclesia (san Pietro in cattedra; san Pietro come primo vescovo di Roma)In annunciatione beate Marie virginis. Ad missam. Introitus (cc. 31v-32r): Vultum tuum (Annunciazione)In vigilia ascensionis. In festo apostolorum Philippi et Iacobi. Introitus (cc. 36v-37r): Clamaverunt ad te domine (vigilia dell'Ascensione; santi Filippo e Giacomo Minore apostoli)In inventione sancte crucis ad missam. Introitus (c. 38v): Nos autem gloriari (ritrovamento, invenzione della Vera Croce)In vigilia sancti Ioannis baptiste. Introitus (c. 42v): Ne timeas çacharia (vigilia di san Giovanni battista)In nativitate sancti Ioannis baptiste. Introitus (c. 45v): De ventre matris (nascita di san Giovanni battista)In vigilia apostolorum Petri et Pauli. Introitus (c. 50v): Dicit dominus Petro (vigilia dei santi Pietro e Paolo apostoli)In festo apostolorum Petri et Pauli ad missam. Introitus (c. 52v): Nunc scio vere (santi Pietro e Paolo apostoli)
cc. 53r-55v bis successiveIn commemoratione Sancti Pauli Apostoli. Introitus (c. 55r): Scio cui credidi (in memoria di san Paolo di Tarso apostolo)
In sancti Petri ad vinculam. Introitus (c. 58r): Alleluia (san Pietro in vincoli - catene)In sancte Marie ad Nives. Introitus. Salve sancta parens (Madonna della Neve). In transfiguratione domini. Introitus (c. 59r): Speciosus (Trasfigurazione; testo riscritto post.)In vigilia sancti Laurentii ad missam. Introitus (cc. 62v-63r): Dispersit dedit pauperibus iustitia (vigilia di san Lorenzo martire e diacono)In festo sancti Laurentii. Introitus (cc. 66v-67r): Confessio et pulchritudo (san Lorenzo martire e diacono)In vigilia assumptionis beate Marie virginis. Introitus. Vultum tuum (vigilia dell'assunzione di Maria - 'assumptio corporis'). In assumptione beate Marie virginis ad missam. Introitus (c. 71r-v): Gaudeamus omnes (assunzione di Maria - 'assumptio corporis')In octava sancti Laurentii. Introitus (c. 76r): Probasti domine (ottava di san Lorenzo martire e diacono)In sancti Bartholomei apostoli. Introitus. Mihi autem (san Bartolomeo apostolo). In sancti Augustini episcopi. Constituens (sant'Agostino vescovo di Ippona). In nativitate virginis Marie. Introitus (c. 79r-v): Salve sancta parens (nascita di Maria)In exaltatione sancte crucis. Introitus (c. 85v): Christus sanctus est pro nobis (esaltazione della Santa Croce)In sancti Mathei apostoli et evangeliste. Introitus (c. 88v): Os iusti (san Matteo apostolo ed evangelista)In dedicatione sancti Michaelis archangeli. Introitus (c. 92r-v): Benedicite dominum (consacrazione di san Michele arcangelo)In festo sancti Francisci. Introitus (cc. 99v-100r): Gaudeamus omnes (san Francesco d'Assisi, fondatore dell'Ordine dei Frati Minori)In festo sancti Luce. Introitus. Mihi autem (san Luca evangelista). In vigilia apostolorum Simonis et Iude. Introitus. Mihi autem (vigilia dei santi Simone Zelota e Giuda Taddeo apostoli). In vigilia omnium sanctorum. In festo omnium sanctorum. Introitus (c. 105r): Gaudeamus omnes (Ognissanti)In festo sancti Martini episcopi et confessoris. Introitus (c. 111v): Statuit ei dominus (san Martino, vescovo di Tours)In festo sancti Clementis pape et martyris. Introitus (c. 115v): Dicit dominus (san Clemente I, papa e martire)In sancti Augustini episcopi. Introitus (c. 119r): In medio ecclesie (sant'Agostino, vescovo di Ippona)In vigilia unius et plurimorum apostolorum [...]. In natali apostolorum. Introitus (c. 121r): Mihi autem (un apostolo; molti apostoli)In festo sancti çenobii episcopi et confessoris. Introitus (c. 140v): Alleluia (san Zanobi vescovo di Firenze)In missa conmemorationis seu votiva beate Marie virginis ab adventu usque ad nativitatem domini. Introitus (c. 147v): Rorate celi (commemorazione della Vergine)In natali unius confessoris pontificis. Introitus. In medio ecclesie (un confessore pontefice). In festo sancti Augustini. Introitus. Statuit ei (sant'Agostino, vescovo di Ippona). In natali unius confessoris non pontificis. Introitus. Os iusti (un confessore non pontefice). In natali virginum. In festo sancte Anne. Introitus. Gaudeamus (molte vergini; sant'Anna, madre di Maria Vergine). In festo assumptionis virginis Marie. Introitus. Vultum tuum (c. 157r) (assunzione di Maria - 'assumptio corporis')
cc. 157v-161v: scritte post.In festo transfigurationis. Introitus (c. 160v): Illuxerunt coruscationes (Trasfigurazione)
cc. 162r-168v: scritte post. 1600In festo sancti Ioachim patris Beate Marie Virginis (c. 162r): Alleluia (san Gioacchino, padre di Maria Vergine)In festo sancti Aloysii Gonçage ad missam. Introitus (c. 163r): Minuisti eum Paulo (san Luigi Gonzaga frate gesuita)In eodem festo extra tempus paschale (c. 167r): Alleluia (feste fuori dal tempo pasquale)In festo sancti Ioannis Baptiste ad tertiam (c. 168r): Nunc sancte nobis (san Giovanni battista; Ora Media - Terza)
Notizie storico critiche
Nell’Inventario dell’Archivio Musicale dell’Opera (1958, p. 12) il manoscritto è datato al XVI secolo "con aggiunta di carte della fine del 1600". Il codice fa parte del nucleo proveniente dal Battistero di San Giovanni, commissionato dall'Arte di Calimala come ricordano gli stemmi al suo interno. La mano che ha realizzato la miniatura a c. 163r con San Luigi Gonzaga potrebbe essere la stessa delle miniature dei Corali I.9, n. 33; Cor. H.8, n. 45; Cor. U, n. 46; Cor. X, n. 47 che riportano tutte datazioni riferibili agli anni '30-'40 del Settecento.Il codice risulta inventariato anche nelle schede OA della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Firenze nel 1985 con il numero di catalogo 09/00161207. Nella scheda viene ripresa l'attribuzione a Frate Eustachio già proposta dalla Francini Ciaranfi (in Museo Duomo, 1970) che la collocava in una fase ormai tarda della produzione del miniatore o piuttosto alla sua bottega. Il compilatore della scheda ministeriale propende per la mano di Frate Eustachio avvicinando allo stile tardo del miniatore il paesaggio e il modo in cui è delineata la figura umana. Tale considerazione sarebbe supportata da un documento di pagamento di Frate Eustachio da parte dell'Opera del Duomo, citato dalla Levi D'Ancona (in Miniatura e miniatori a Firenze, Firenze 1962, pp. 246-250), che reca le date 1527-1529.
Relazione iconografico religiosa
c. 38v, croce come simbolo di Cristo
c. 45v, Battesimo di Cristo; Giovanni battista versa l'acqua sul capo di Cristo; lo Spirito Santo discende su Cristo; aquila (Mt. 3; Mc. 1, 4-11; Lc. 3, 1-22; Gv. 1, 19-34)
c. 163r, san Luigi Gonzaga; aquila