Descrizione
Graduale contenente Messe e Responsori dei Comuni
Caratteristiche codicologiche
segnatura: al centro del margine esterno di c. 1r "I 9" ripetuta due volte; al centro del margine superiore di c. 1v "I. 9"data: sec. XVIprovenienza: Battistero di San Giovannimembr.mm 623 x 445 (c. 58r)fascicoli legatiguardie: cartacee modernecc. I + 190 + I'numerazione antica in cifre romane a penna e inchiostro rosso al centro del margine superiore (cc. 2r-160r; c. 1 non numerata; c. 126 bis), numerazione moderna di modulo piccolo in cifre romane a penna e inchiostro nero nella stessa sede (cc. 161r-162r), numerazione moderna (fine sec. XVII) di modulo piccolo in cifre arabe a penna e inchiostro nero nella stessa sede (cc. 163r-164r, 167r-168r, 173r), numerazione moderna in cifre romane a penne e inchiostro rosso nella stessa sede (cc. 165r-166r, 169r-172r), numerazione moderna (sec. XX) a matita in cifre arabe nella stessa sede (cc. 174r-189r).fascicoli: 1-15 (8), 16 (9), 17-23 (8), 24 (5): nel fascicolo 16 c. 126 bis aggiunta, il fascicolo 24 è un ternione mancante dell'ultima carta; richiami assenti specchio di scrittura: mm 44 [505] 74 x 62/9 [318] 11/45 (c. 58r)rr. 30/ll. 5 + 5 tetragrammi (c. 58r)
Scrittura
Littera textualis di una sola mano nel corpo principale del testo (cc. 1v-126v, 127r-154v, 156r-160v); aggiunte successive (cc. 126 bis, 155r-v, 161r-172v del 1683 come segnato nell'iniziale I a c. 170v) e altra mano della fine del XVII secolo che potrebbe essere la stessa presente nel Graduale F.6 n. 32 (cc. 173r-180v), altre mani posteriori (cc. 181r-183v, 184r-189r); aggiunta al margine del testo (c. 90r).Notazione musicale quadrata nera su tetragramma rosso.
Legatura
mm 670 x 475 x 130; di restauro; assi rivestite di cuoio marrone con cantonali e fornimento centrale in ottone polilobati con borchia centrale a sbalzo e decorazioni fitomorfe stilizzate; due bindelle con tenoni, puntali; 6 nervi sul dorso.
Decorazione
Miniatura di pennello:2 iniziali figurate2 iniziali decorate
Miniatura di penna:294 iniziali filigranate 17 iniziali rubricate
L'iniziale figurata a c. 1v è caratterizzata dal campo in foglia d’oro, il corpo è decorato con foglie lanceolate che vanno a formare una breve coda. L'iniziale settecentesca ha il campo delimitato a pennello e il fregio fiorito su fondo anch'esso realizzato a tempera.
c. 1v, E(go autem) iniziale figurata (mm 193 x 173; mm 250 x 210 con i fregi) con San Pietro. Corpo della lettera color porpora decorato con cirri dorati, foglie lanceolate verdi e azzurre dalle quali fuoriesce un sottile fregio fiorito che va a formare una breve coda. Sul fondo della lettera è raffigurato san Pietro vestito con un ricco piviale azzurro e dorato fermato da una spilla gioiello, in mano tiene la croce astile e le due chiavi d'oro e d'argento.
c. 173r, D(ominus pauperem facit) iniziale figurata (mm 220 x 220) con San Felice. Corpo della lettera color porpora e campo incorniciato da volute che formano una sorta di tabella alla quale è intrecciato un drappo color porpora: intorno ad essa sono una cornice celeste e due festoni di rose, in basso tra le volute è lo Stemma dell'Arte di Calimala simboleggiato dalla sola aquila che tiene il torsello tra gli artigli. Sul fondo della lettera è la figura di san Felice assorto in preghiera, ha lunghi capelli e barba bianchi e tiene in spalla due bisacce da mendicante.
Le iniziali decorate sono nella parte seicentesca del codice, sono realizzate con il campo in oro disteso a pennello e fregi a tempera.
c. 181r, M(aiorem) iniziale decorata (mm 153 x 143; mm 420 x 410 con i fregi) con Stemma del popolo Fiorentino. Corpo della lettera realizzato a inchiostro rosso e oro, sul fondo è una decorazione a racemi stilizzati; il campo della lettera e quello dei fregi sono interamente in oro, decorati con racemi e fiori stilizzati; al centro del margine superiore è lo stemma del popolo fiorentino, d'oro alla croce rossa.
c. 184r, V(enite) iniziale decorata (mm 190 x 190; mm 340 x 400 con i fregi) con Racemi. Corpo della lettera in oro con una decorazione a racemi stilizzati intorno a un grande fiore centrale, il fondo è lasciato a risparmio; il campo entro il quale si estende il fregio è interamente in oro e decorato con racemi e fiori stilizzati.
Le iniziali filigranate (es. Q(ui) di mm 105 x 105 a c. 25r) hanno il corpo azzurro o rosso e decorazioni a risparmio con racemi, mascheroni e grottesche; il fondo e il campo sono di colore opposto a quello del corpo e presentano decorazioni geometriche e fitomorfe stilizzate, clipei acquerellati e decorazioni diamantate realizzate a tempera; 1 filigranata è di misura grande (mm 150 x 145 a c. 91v); 5 filigranate hanno decorazioni figurate:
c. 9v, P con il Giglio della città di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeoc. 14r, D con la Croce del popolo di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeoc. 22r, D con la Croce del popolo di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeoc. 72r, L con Due monaci oranti rappresentati a mezzobusto di profilo; sullo sfondo si intravedono le colonne che dividono le navate o il coro di una chiesac. 88r, V con il Giglio della città di Firenze in inchiostro rosso entro un clipeo
22 iniziali filigranate grandi (cc. 126r-v bis, 161r-172v, 173r-180v, 181v-189r), 2 piccole (c. 126r-v bis) e 17 rubricate (cc. 155r, 161r-172v) sono di mano successiva. Lettere grosse in inchiostro nero.
Descrizione interna
Il codice contiene il Graduale con diverse Messe e Responsi dei Comuni.
Incipit a c. 1v: Ego autem sicut olivaIn vigilia plurimorum apostolorum. Introitus (cc. 2v-3r): Gaudeamus omnes (vigilia di molti apostoli)In natali unius martyris. Introitus (c. 4r-v): In virtute (martire)In natali unius sancti a pasca usque ad pentecosten. Introitus (c. 26v): Probexisti me deus (santo dalla Pasqua alla Pentecoste)In natali plurimorum martyrum a pasca usque ad pentecosten. Introitus (c. 29v): Sancti tui domine (molti martiri dalla Pasqua alla Pentecoste)In natali plurimorum martyrum. Introitus (c. 32v): Intret in conspectu tuo (molti martiri)In natali unius confessoris pontificis. Introitus (c. 91v): Sacerdotes tui domine (confessore pontefice)In natali unius confessoris non pontificis (c. 119v): Os iusti (confessore non pontefice)In natali sanctorum virginum. Introitus (c. 124v): Dilexisti iustitiam (sante vergini)
parti aggiunte:
In festo sancti Francisci Xaverio. Introitus (c. 126r bis): Laudate dominum (san Francesco Saverio gesuita missionario)
In festivitate sancti Ignatii episcopi et martyris. Introitus (c. 161r-v): Mihi autem (sant'Ignazio, martire vescovo di Antiochia)
In festo Sancti Ioachini confessoris. Ad missam. Introitus. Dispersit. Tractus (c. 166r): Beatus vir (san Gioacchino, padre di Maria Vergine)In Communi solemni beatae Mariae Virginis de monte Carmelo. Ad missam. Introitus (cc. 168v-169r): Alleluia (Beata Vergine Maria del Monte Carmelo)Die XXXI Iulii. Sancti Ignatii Confessoris. Ad missam. Introitus (c. 170v): In nomine Iesu (sant'Ignazio di Loyola, fondatore dell'Ordine dei Gesuiti)
In Festo Sancti Felicis Confessoris ad missam. Introitus (c. 173r): Dominus pauperem facit (san Felice da Cantalice frate cappuccino)
In festo Sancti Josephi Calasanctii (c. 184r): Venite fili (san Giuseppe Calasanzio, fondatore degli 'scolopi')
Notizie storico critiche
Nell’Inventario dell’Archivio Musicale dell’Opera (1958, p. 16) il manoscritto è datato al XVI secolo.Il codice fa parte del nucleo proveniente dal Battistero di San Giovanni commissionato dall'Arte di Calimala come ricorda uno stemma al suo interno. Le iniziali filigranate alle cc. 173r-180v sembrerebbero realizzate dalla stessa mano seicentesca intervenuta nel Graduale F.6, n. 32. La mano che ha realizzato la miniatura a c. 173r con San Felice potrebbe essere la stessa delle miniature dei Corali F.6, n. 32; Cor. H.8, n. 45; Cor. U, n. 46; Cor. X, n. 47 che riportano tutte datazioni riferibili agli anni '30-'40 del Settecento.
Relazione iconografico religiosa
c. 1v, san Pietro apostolo, primo vescovo di Roma
c. 72r, clero
c. 173r, san Felice da Cantalice frate cappuccino; aquila
c. 181r, fiori; croce
c. 184r, fiori