Descrizione
Graduale parziale con il Proprio del tempo dall'Epifania alla Pentecoste, Kyriale e Indice
Caratteristiche codicologiche
segnatura: moderna a matita nell'angolo superiore esterno a c. 1r "S.L. 54" data: 1508-1526Provenienza: Santa Maria del Fioremembr.mm 438 x 334 (cc. 23r, 62r)fascicoli legatiguardie: cartacee moderne di restauro (sec. XX)cc. III + 79 + III'numerazioni moderne (sec. XX) in cifre arabe: una a penna e inchiostro rosso al centro del margine esterno che giunge fino a 77 ma salta il numero 47 (in alcune carte quasi del tutto perduta), l'altra a matita nel margine inferiore (cc. 1-79); entrambe le numerazioni sono posteriori alla caduta della carta compresa tra quelle numerate 3 e 4fascicoli: 1 (3), 2 (6), 3-6 (2), 7 (4), 8-36 (2), nel primo fascicolo l'ultima carta è mancante; assenza di richiamispecchio rigato: mm 47 [312] 79 x 46 [227] 61 (c. 23r); mm 22 [357] 59 x 42 [228] 64 (c. 62r)rr. 24/ll. 4 + 4 tetragrammi (c. 23r); rr. 36/ll. 6 + 6 tetragrammi (c. 62r)
Scrittura
Littera textualis di una sola mano (cc. 1r-55v) che probabilmente prosegue fino a c. 79r nonostante cambi lo specchio di scrittura; numeri aggiunti (sec. XVII) nell'indice (cc. 78r-79r)Notazione musicale quadrata nera su tetragramma rosso.
Legatura
mm 474 x 360 x 70; di restauro; assi rivestite di cuoio marrone con cinque borchie in ottone; due bindelle con ganci, puntali; 5 nervi sul dorso.
Decorazione
Miniatura di pennello:1 iniziale decorata
Miniatura di penna:195 iniziali filigranate
c. 1r, E(cce) iniziale decorata (mm 100 x 70) al posto della quale doveva esserci una iniziale figurata della quale non rimane traccia, sostituita, probabilmente nel XVII-XVIII secolo, da uno Stemma papale non ben identificabile poiché rimane visibile soltanto il campo azzurro attraversato da una banda rimasta priva di colore (Giulio III?); lo scudo sagomato è sormontato dalla tiara e dalle chiavi incrociate.
Le 186 iniziali filigranate piccole (es. Q(uia) di mm 60 x 58 a c. 7r) hanno il corpo azzurro o rosso, il fondo e il campo sono di colore opposto a quello del corpo e presentano decorazioni geometriche e fitomorfe stilizzate; 9 iniziali filigranate sono di misure maggiori e hanno quasi tutte decorazioni o iscrizioni sul fondo:
c. 14r, C con Stemma con un monte sormontato da una croce affiancata da due stelle; lo stemma è sormontato da un cappello forse cardinalizio ma rimasto al solo disegnoc. 18r, S con la Colomba dello Spirito Santo entro un clipeo ormai quasi completamente perdutac. 20v, V con Iscrizione con le iniziali "C.F.M.F." in inchiostro rosso entro un clipeoc. 23r, N con le Chiavi papali realizzate a risparmio entro il corpo della letterac. 40r, A con lungo Fregio filigranatoc. 49r, T con Iscrizione con "Zen. Al. CI Eng." entro un clipeoc. 54v, M con il Monogramma IHS entro un clipeoc. 56r, K con lungo fregio filigranato rosso e azzurro che termina, nel margine superiore, con il Giglio fiorentino in inchiostro rosso e, nel margine interno, con uno Stemma papale, aggiunto successivamente, d'azzurro alla banda bianca(?)c. 60v, K con lungo fregio filigranato rosso e azzurro e Sole raggiato entro un clipeoLettere grosse in inchiostro nero.
Descrizione interna
Il codice contiene il Graduale parziale con il Proprio dei santi dall'Epifania alla Pentecoste (cc. 1r-55v), il Kyriale, Gloria, Benedictus, Sanctus, Agnus Dei, Credo (cc. 56r-77v) e l'Indice (cc. 78r-79r)
In festo Epiphanie domini. Ad Missam. Introitus (c. 1r): Ecce advenit (Epifania)In Purificatione Beate Marie Virginis. Ad Missam. Introitus (c. 3v): Suscepimus deus (purificazione della Vergine; presentazione di Gesù al Tempio; Candelora)In festo Pentecostes. Ad Missam. Introitus (c. 18r): Spiritus domini (Pentecoste)
Notizie storico critiche
Nell’Inventario dell’Archivio Musicale dell’Opera (1958, p. 28) il manoscritto è datato al XVI secolo ma non ci sono citazioni riguardo allo scriba o al decoratore, gli unici riferimenti potrebbero essere le iniziali entro le lettere alle cc. 20v (C.F.M.F.) e 49r (Zen. Al. CI Eng.). Per quanto riguarda la datazione, è accettabile la proposta dell'Inventario al XVI secolo ma gli stemmi alle cc. 1r, 14r e 56r potrebbero essere stati aggiunti nel XVII-XVIII secolo: essi sono di difficile lettura a causa delle cattive condizioni di conservazione ma potrebbero riferirsi allo stesso papa (Giulio III) e allo stesso cardinale (?) i cui stemmi compaiono anche nel Codice s.l. 41; lo stemma riferibile a Giulio III, sebbene aggiunto posteriormente, confermerebbe la datazione del codice agli anni 1550-1555.Il codice fa parte del nuovo ed ultimo ciclo di quattordici Graduali e diciotto Antifonari commissionati dall’Opera del Duomo tra il 1508 e il 1526: ciascun volume include solo una breve parte dell’anno liturgico ma insieme ne costituiscono l’intero ciclo (Tacconi 2005, p. 175); nonostante la committenza, il manoscritto non risulta rintracciabile nei tre Inventari degli anni 1663, 1822 e 1862.
Relazione iconografico religiosa
c. 1r, stemma; araldica
c. 14r, stemma; araldica
c. 18r, Spirito Santo rappresentato come colomba
c. 23r, insegne papali
c. 40r, fiori
c. 54v, 'Iesus Hominum Salvator'; simbolo di Cristo
c. 56r, stemma; araldica
c. 60v, 'Iesus Hominum Salvator'; simbolo di Cristo