Descrizione
Il disegno, inchiostro e acquerello policromo su carta, fa parte di un progetto per la facciata di Santa Maria del Fiore; nella tavola è rappresentata una prospettiva del fianco sud della cattedrale, con punto di vista in posizione elevato: la facciata, vista da tergo, presenta una sagoma basilicale: le tre navate sono coronate da ballatoi rampanti spezzati su archetti trilobati. Il contrafforte angolare è decorato con tarsie geometriche policrome; sul basamento reca una bifora, sormontata da un'edicola cuspidata, entro la quale risiede la statua di un evangelista.
Notizie storico critiche
Ferdinando Lasinio iniziò a studiare il problema della facciata del duomo di Firenze a partire dal 1865, con l'intenzione di partecipare al terzo concorso bandito dalla Deputazione promotrice della facciata di Santa Maria del Fiore. Egli non riuscì tuttavia a rispettare il termine di consegna degli elaborati, fissato per il 31 dicembre 1966, e fu pertanto escluso dalla selezione. Espose quindi i disegni a sue spese, riscuotendo grande attenzione da parte del pubblico, insieme a critiche contrastanti. Lasinio ripropose il suo progetto nel 1871, stampando un Appello alla opinione universale, e realizzando un modello che sarebbe stato esposto nella sala di San Matteo in via dell'Oriuolo. Nel 1883 - anno in cui venivano sottoposte al giudizio del pubblico le due soluzioni di coronamento, tricuspidale o basilicale, previste nei disegni di De Fabris - il progetto di Lasinio venne nuovamente esposto, sebbene la costruzione della facciata fosse ormai giunta al livello sommitale; in tale occasione incontrò il favore di numerosi sostenitori. Lasinio produsse diverse varianti della sua proposta di facciata; Questa prospettiva è riconducibile alla redazione originale, nella quale la nave centrale e quelle laterali sono forate da alte logge al di sotto del ballatoio di coronamento (CERRETELLI C., in AA. VV., 1987, pp. 191-192). Un'altra variante, terminata nell'aprile del 1867 e modificata nel 1872, prevede la sostituzione di tali elementi con finestre cieche.