Descrizione
Lampada pensile a triplice sospensione con corpo globulare concluso da terminale a pigna provvisto di anello; collo stretto con alto fastigio traforato a margine libero su cui si innesta il contenitore interno di vetro; attacchi fitomorfi per le tre catene di sostegno, formate da maglie circolari raccordate da cavetti; sospensione cupoliforme con anello apicale. Il corpo, percorso da modanature orizzontali, è arricchito nella zona inferiore da baccellature bombate. Foglie lanceolate, sostenute da una teoria di palmette stilizzate, decorano invece il terminale. Gli attacchi delle catene sono costituiti da grandi conchiglie - palmette da cui partono volute fogliate, includenti nelle terminazioni corolle floreali. Il fastigio del collo, poggiante su una corona di ovoli, è formato da motivi traforati ( palmette corniciate alternate a piccole foglie a margine seghettato ). Un fiorone impreziosisce la lamina che chiude la parte inferiore della sospensione.
Notizie storico critiche
L'arredo presenta una struttura ed una ornamentazione avvicinabili a quelle di altre lampade conservate nella Cappella della SS. Concezione, sia sulle pareti laterali che sull'intradosso d'arco, con ogni evidenza per garantire uniformità stilistica al corredo liturgico. Analogalmente la loro esecuzione è collocabile verso la metà dell'Ottocento in ambito fiorentino, grazie ai confronti stilistici e alla datazione 1854 incisa su alcuni arredi di questo gruppo omogeneo. Tuttavia, in questo caso, la struttura delle lampade presenta una strozzatura centrale meno accentuata, ricalcando più fedelmente la forma globulare in prevalenza diffusa nelle coeve realizzazioni fiorentine. E' possibile che questa lampada, insime alle altre succitate, siano quelle ricordate nella Guardaroba di via Bonizi al tempo dell'inventario degli arredi della Metropolitana del 1979.
Relazione iconografico religiosa
La decorazione si affida al tradizionale repertorio neoclassico ( baccellature, foglie lanceolate, palmette inscritte in archi ), interpretato ancora con un certo schematismo, per quanto non privo di risalto plastico. In particolare la tipologia dell'attacco con palmetta-conchiglia seguita da una semplice voluta- trova confronti in coeve lampade fiorentine.