Descrizione
Lampada a triplice sospensione con corpo piriforme concluso da terminale a pigna schiacciata; stretto collo con fastigio a margine ondulato su cui si innesta il contenitore interno di vetro; attacchi fitomorfi per le tre catene di sostegno, formate da piatte maglie ovali raccordate tramite cavetti; sospensione cupoliforme, strozzata centralmente, provvista di anello apicale. Grosse baccellature bombate caratterizzano la parte inferiore del corpo, su cui si innesta il terminale, decorato da una fascia incisa con motivo di doppie foglie ovate e nervate, ricorrenti anche sul fastigio, dove sono completate da una cornice di ovoli. Gli attacchi delle catene sono costituiti da grandi foglie nervate, emergenti da girali acantacei affrontati. Ovoli affrontati impreziosiscono la zona superiore della sospensione.
Notizie storico critiche
Le lampade in esame sono pressocché identiche, tranne che per lievi differenze nelle proporzioni della strozzatura centrale e nel terminale, alla lampada catalogata con n. 09/00347087, quest'ultima databile al 1854, grazie alla presenza di un'iscrizione documentaria. Anche le lampade in esame si possono dunque datare plausibilmente verso la metà del secolo XIX e attribuire ad una ignota bottega fiorentina, poiché similitudini strutturali e decorative avvicinano gli arredi considerati alle realizzazioni orafe locali. La tipologia piriforme risente ancora di retaggi precedenti, benché la semplificazione strutturale - basata su una forma compatta, equilibrata e scandita dal rigore lineare della cornice di massima circonferenza del corpo - sia coerente con la datazione pienamente ottocentesca.
Relazione iconografico religiosa
L'ornamentazione rispetta i moduli di un neoclassicismo maturo ( doppie foglie ovate e nervate, baccellature bombate ecc. ), interpretato con notevole plasticismo, avvertibile soprattutto nel risalto dato agli attacchi vegetali delle catene.