Definizione

Statuetta

Denominazione/dedicazione

Statuetta raffigurante Sfinge rivolta a destra

Soggetti

• Sfinge

Secolo

XV

Da

1457

A

1459

Motivazione cronologica

Bibliografia

Altra datazione

• 1478-1483

• 1702

Denominazione

Museo dell'Opera del Duomo di Firenze

Complesso monumentale di appartenenza

Complesso monumentale d Santa Maria del Fiore

Luogo

25_Sala del Tesoro

Stadio opera

Opera finale

Tipo di identificativo

Catalogo generale

Numero di identificativo di soprintendenza

09/00160544_12

Data di identificativo di soprintendenza

2006

Inventario 2005 dell'Opera

357

Descrizione

Figura fantastica, con zampe leonine, corpo villoso, testa di donna, lunga coda coperta di foglie d'acanto terminante a voluta fiorita. Sorregge sul capo una elaborata base.

Notizie storico critiche

Fu Mackowsky (1902) il primo a giudicare le due sfingi della base elementi aggiunti al momento del cambio di funzione della Croce, da stauroteca a croce d'altare; ciò sarebbe avvenuto nel 1702, quando la reliquia del Sacro Legno sarebbe stata traslata nel nuovo reliquiario dove ancora si trova. Dunque per Mackowsky le sfingi sarebbero opera dell'orafo Bernard Holzman, eseguite all'inizio del XVIII secolo. Nel Catalogo del Museo del 1904, Poggi scrive che sono aggiunte moderne, "probabilmente del XVIII secolo", insieme alle figure a tutto tondo del gruppo della Crocifissione. Così anche per Cruttwell (1907). Parte della critica succesiva, fino al 1970, pur rifiutando il gruppo della Crocifissione, accettava invece come del Pollaiolo le due sfingi. Becherucci (Catalogo Museo 1970) le ritiene aggiunte posteriori, eseguite all'inizio del nono decennio del XV secolo, ma opera del Pollaiolo, espressione dello stile maturo di Antonio, forse aiutato dal fratello Piero.

Materiali

Argento

Tecnica

.

Bene di appartenenza

• Croce d'argento del Battistero di San Giovanni