Descrizione
Il frammento marmoreo di lapide tombale reca un'iscrizione in lettere capitali con il nome del defunto, "Orlando dalla Lastra", seguita e interrotta al centro da uno scudo araldico suddiviso da una banda dentata.
Notizie storico critiche
La lastra sepolcrale proviene dal cimitero che fronteggiava l’antica Cattedrale di Santa Reparata, e che si estendeva lungo parte del suo fianco meridionale. In un'epoca non precisata, essa venne collocata lungo la gradinata di Santa Maria del Fiore. Al momento del rifacimento ottocentesco della facciata (1887) fu rimossa dall’esterno, sostituita con una sua riproduzione e trasferita nei depositi del Duomo.
La lastra, citata dal Poggi nel suo pioneristico lavoro di catalogazione degli oggetti d'arte del duomo fiorentino (Poggi 1904, p. 23), si presenta in stato frammentario. Oggi vi si legge solamente il nome del defunto, mentre Richa nel XVIII secolo ne riportava integralmente il testo, ricco di refusi: “Orlandi della lastra heredum suorum descendentium” (Richa 1754-62, p. 110). Lo studioso ricordava il rilievo tombale tra le epigrafi apposte lungo la “scalera”. Nel 1790 Follini a tal riguardo precisava che “l’arme che era qui al tempo del Richa, e che doveva essere pressappoco come la presente rinnuovata, fu da esso attribuita alla famiglia dei Migliori. È questo uno scudo diviso a sghembo a foggia di scala di pietra, e simile a quello che Piero Monaldi assegna ai Migliorini, sopra bianca e sotto nera, chiamando la divisione in guisa di sega, lo che potè essere benissimo prima anco della nostra, che tale sarebbe se quei gradi fossero più piccoli ed in maggior numero” (Follini 1790, p. 100). All’epoca del Poggi (1904) la lastra sepolcrale era conservata all’interno della prima sala del museo. La forma dello scudo la colloca cronologicamente alla seconda metà del XVI secolo.