Definizione

Lapide tombale

Denominazione/dedicazione

Lapide tombale con stemma gentilizio della famiglia Portinari

Soggetti

• Stemma gentilizio della famiglia Portinari

Secolo

XIV

Da

1300

A

1399

Motivazione cronologica

Analisi stilistica

Denominazione

Museo dell'Opera del Duomo di Firenze

Complesso monumentale di appartenenza

Complesso monumentale di Santa Maria del Fiore

Luogo

11_Lapidarium storico

Collocazione precedente

• Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore
• 2000
• 2013
• Lapidarium
• Parete a destra dell'ingresso
• Collocazione Museo allestimento Zangheri Palterer

Provenienza

• Cattedrale di Santa Maria del Fiore
• Scale di accesso alla Cattedrale
• Alzata di uno scalino

Stadio opera

Opera finale

Iscrizioni

• Latino
• A incisione
• Caratteri gotici
• Al centro
• sep. di/ porti naris

Emblemi e marchi

• Arme
• Al centro
• Al centro dello scudo gotico antico due leoni rampanti si appoggiano ad una porta.

Tipo di identificativo

Catalogo generale

Numero di identificativo di soprintendenza

09/00162657

Data di identificativo di soprintendenza

1985

Inventario 2005 dell'Opera

247

Bibliografia

• Becherucci L. / Brunetti G.
• Museo dell'Opera del Duomo a Firenze
• 1969-1970
• p. 23

• Follini V./ Rastrelli M.
• Firenze antica, e moderna illustrata
• 1789-1802
• V. II, p. 100

• Richa G.
• Notizie istoriche delle chiese fiorentine divise ne’ suoi quartieri  
• 1754-1762
• V. 6, p. 110

• Becherucci L. / Brunetti G.
• Museo dell'Opera del Duomo a Firenze
• 1969-1970
• V. I, P. 293, n. 216

Descrizione

La lapide sepolcrale in marmo è rettangolare; l'iscrizione incisa: "sep. di portinaris" è interrotta da uno scudo gotico antico entro il quale due leoni rampanti si appoggiano ad una porta arcuata.

Notizie storico critiche

Nel catalogo del Poggi (1904) si citano tredici "Iscrizioni sepolcrali" conservate nel Museo dell'Opera rimosse al momento della ricostruzione della facciata dalla gradinata del Duomo e sostituite con delle riproduzioni. Il Richa (1754-1762) per paura che andassero perdute e in "Riguardo all'antichità loro" ne dà l'elenco completo, anche il Follini (1790) le ricorda dandoci notizie delle armi delle famiglie di appartenenza; della nostra dice: "Con l'arme di questa famiglia di una porta nera arcata con scalini; e con imposte oro chiuse, in mezzo a due Leoni neri ad essa rampanti a riscontro, in campo d'oro" Firenze antica e moderna illustrata, 1790, V. II, p. 100.  Becherucci e Brunetti (1970) alla scheda n. 216 riportano "Tredici lapidi sepolcrali in marmo con iscrizioni di varie epoche" ed elencano le iscrizioni. I Portinari sono originari di Fiesole, tra i più antichi ed illustri membri Folco di Ricovero, fondatore dell'ospedale di Santa Maria Novella, padre di Beatrice, musa di Dante Alighieri. Nel 1456 si trasferirono a Milano per reggere il banco dei Medici; Tommaso fu ambasciatore della Regina Isabella di Castiglia e Antonio Commissario in Pisa. La famiglia si estinse nel XVIII sec. Crollalanza, "Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, estinte e fiorenti", 1888, V. II, p. 368.

Materiali

Marmo

Tecnica

Scultura/ incisione

Misure

• Altezza: 15 cm; Larghezza: 46.5 cm;