Descrizione
La scultura è in marmo bianco ed è oggi conservata nel Museo dell'Opera del Duomo di Firenze. Il Profeta imberbe trattiene tra le mani un rotolo svolto. Sopra la veste il manto, fermato sul petto, forma pieghe complesse e articolate che mostrano ancora qualche cadenza gotica. La statua è caratterizzata da un forte realismo e da una profonda intensità espressiva, sottolineata dal leggero ancheggiamento e dallo scarto verso sinistra della testa, che un senso di energia trattenuta come nelle migliori opere di Donatello. Pare che per questa opera abbia fatto da modello Filippo Brunelleschi, amico di Donatello e di circa dieci anni più anziano. La testa, scarna ed estremamente espressiva, è trattata con penetrante individuazione fisiognomica che non ha niente di convenzionale. I lineamenti sono contratti e disarmonici, ma l'effetto generale di imponenza e dignità è dato dai gesti pacati e dal forte effetto chiaroscurale dei panneggi. La figura guarda verso il basso, poiché la sua collocazione iniziale era a molti metri di altezza. Il gesto di indicare il cartiglio che regge in mano è molto eloquente e sottolinea l'importanza della sua profezia e lo sforzo insistente di comunicare con l'osservatore. Le lettere, probabilmente dipinte, non sono però più visibili.
Notizie storico critiche
Il Profeta imberbe è una scultura di Donatello proveniente dalle nicchie del terzo ordine del Campanile di Giotto, risalente al 1415-1418. La statua era la prima, da sinistra, del lato est del Campanile, quello verso la cupola del Brunelleschi, che all'epoca doveva ancora essere costruita. Il Profeta è opera certa di Donatello nonostante l’attribuzione vasariana a Niccolò Lamberti. Prove certe della paternità di Donatello sono i documenti d’archivio pubblicati dal Poggi nel 1909, da cui si ricava la commissione dei due Profeti del lato nel 1415.
Il Profeta oggi conservato nel Museo dell’Opera del Duomo venne rimosso dal Campanile e portato nel Museo del Bargello nel 1941, e solo dopo la seconda guerra mondiale troverà la sua odierna collocazione. Le operazioni di smontaggio vennero eseguite, in occasione della grande campagna di restauri, che coinvolse il Campanile, il Duomo e il Battistero. (Giornale dei lavori 9/08/1940 - 19/02/1941, XV 1 7).
Relazione iconografico religiosa
Il soggetto della statua non è stato chiaramente identificato per la mancanza di attributi iconografici, per cui è chiamato col nome convenzionale di Profeta imberbe o col cartiglio.
La statua è ispirata al modello classico dell’oratore, caratterizzata da un forte realismo e da una profonda intensità espressiva.